È avvenuto, quindi può accadere di nuovo:
questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire
Primo Levi, I sommersi e i salvati
Il 27 gennaio prossimo ricorre la celebrazione del Giorno della Memoria, istituito dalla legge 20 luglio 2000 n. 21 per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione e lo sterminio dei cittadini ebrei, affinché non resti solo un evento commemorativo, ma sia occasione di riflessione, proponiamo di visitare i seguenti siti che offrono importanti testimonianze sul periodo più buio del Novecento.
In un momento storico in cui gli Stati alzano muri e gruppi sempre più aggressivi fanno dell’intolleranza la loro bandiera, riteniamo importante ricordare le parole di Liliana Segre, unica della sua famiglia, sopravvissuta all’inferno di Auschwitz:
“Spero che ci sia qualcuno che faccia sì che 6 milioni di persone non siano morte invano per la sola colpa di essere nate, se no tutto questo potrà avvenire nuovamente, in altre forme, con altri nomi, in altri luoghi, per altri motivi. Ma se ogni tanto qualcuno sarà candela accesa e viva della memoria, la speranza del bene e della pace sarà più forte del fanatismo e dell’odio dei nostri assassini”.
http://www.memorialeshoah.it/ nel cuore della stazione Centrale di Milano, là dove i vagoni bestiame venivano stipati della dolente umanità destinata ai campi della morte, ora sorge un memoriale contro l’indifferenza che ha prodotto la follia dello sterminio.
http://www.yadvashem.org/ memoriale dell’olocausto mette a disposizione vasti archivi e ricchi percorsi di approfondimento per mantenere viva la memoria nelle nuove generazioni.
http://ucei.it/giornodellamemoria/
Qui il programma della Fondazione Marazza
Bottone che gli Ebrei della Bulgaria dovevano indossare nel 1941
Rispondi